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La Castagna
La castagna è un frutto consumato dall'uomo da tempo immemorabile. In Europa ne parlò per primo Senofonte, nel IV secolo a.C.
definendo il castagno come 'albero del pane'. In seguito Marziale, nel I secolo a.C., e poi Virgilio descrissero il consumo e
la coltivazione delle castagne. Per moltissimo tempo ha svolto un ruolo molto importante nell'alimentazione umana, ma il primo
forte impulso alla coltivazione vera e propria si ebbe nel medioevo, grazie alla contessa Matilde di Canossa. Nel diciottesimo
secolo in Francia si preparavano dolci a base di castagne: i marrons glacés e un preparato simile al cioccolto.
La Castanea sativa appartiene alla famiglia delle fagacee. Questa pianta è molto antica; risale al Cenozoico ed è diffusa in una
vasta area che va dall'Asia minore all'Europa meridionale, all'Algeria. L'Italia conta la maggiore superficie di castagneti in Europa,
con circa 800.000 ettari. Le varietà presenti in Italia sono moltissime, circa trecento; in particolare, i castagneti della zona del
Mugello hanno ottenuto dalla Cee nel 1996 il marchio Igp, che ne riconosce la qualità. Il castagno è longevo ma caratterizzato da uno
sviluppo molto lento; può raggiungere i trentacinque metri di altezza e i due metri di diametro.
I frutti maturano nel periodo autunnale, da settembre a novembre. Bisogna distinguere le castagne dai marroni: le castagne sono il
frutto del castagno selvaggio (ogni riccio ne contiene di solito tre), mentre i marroni sono il frutto degli alberi coltivati
(ogni riccio ne contiene uno solo).
Alimentazione
Rispetto alla frutta fresca,
l'apporto calorico delle castagne fresche (210 calorie circa per 100 g) è superiore, inoltre le castagne contengono anche proteine vegetali,
sali minerali, vitamine idrosolubili, mentre sono prive di vitamina C. La composizione della castagna è simile a quella del grano; tuttavia
il suo valore nutritivo è inferiore a quello della farina di grano. Un altro pregio della castagna è legato alla sua struttura particolare:
il riccio infatti protegge il frutto dai residui dei trattamenti chimici.
La castagna in cucina - Le castagne possono essere utilizzate nella preparazione di varie pietanze, oppure possono essere consumate
direttamente, sia bollite in acqua e sale (ballotte), sia cotte in apposite padelle forate (caldarroste, meno digeribili a causa delle
inevitabili imperfezioni della cottura). Vengono anche utilizzate per la preparazione di dolci, marmellate e confetture. Le castagne
possono anche essere essiccate; dalle castagne secche si ricava la farina con cui poi si prepara il castagnaccio.
Info Alimentari
Carboidrati: 44,2
Proteine: 3,5
Grassi: 1,8
Acqua: 41
Calorie: 207
Parte edibile: 69
Calorie al lordo: 134.
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